IL NUOVO MONDO DI RAFAHELL

...lontano dalle sue poesie, lontano dalle sue foto...
...riflessioni sulla vita quotidiana....

domenica 8 maggio 2011

Love hurts...

L'amore è una sofferenza. L'amore fa male.
E' un dato di fatto. Una certezza.
Non lo dico da cuore infranto o da grande filosofo dei sentimenti. Lo dico sulla base della mia vita e delle storie delle persone che mi circondano. Credo che attualmente io non abbia un amico o un'amica che non sia single, oppure lasciato/a da poco, oppure separato/a, oppure divorziato/a, oppure con un'amante...e via dicendo. C'è crisi sentimentale ovunque. Chi ama e non è amato, chi è amato ma non ama...chi non ama e non è amato, ma gli piace il masochismo.
Tutti soffrono, tutti piangono, tutti si disperano.
Io anche, per carità, non mi tiro indietro. Ho la mia buona dose di disgrazie, problemi e sentimenti andati in frantumi.
Poi siamo circondati da un mondo così romanzato che è inevitabile trovarsi alle due di notte a scrivere su un blog come un disperato. E allora ecco che ti propinano il film romantico, in cui i due protagonisti, dopo mille vicissitudini, si trovano a scoprire che si amano alla follia e quindi dolcezze, carezze, amore, baci.....bla bla bla!...Poi ci sono le canzoni...e allora ecco i vari Raf, Jovanotti, Take That, Ligabue, Giorgia, Negramaro....etc etc...Ogni parola ha qualcosa a che fare con la tua vita. C'è Giorgia che canta "Come saprei amarti io...nessuno saprebbe mai..." e tu pensi (magari con la lacrimuccia) a come potresti amare la persona lontana. O magari c'è Giuliano dei Negramaro che, con Elisa, canta "Basta così...fermiamoci qui...e tu baciami qui, che l'ultimo sia...." e tu rimugini dentro di te e pensi che è ora di dire basta e fermare le sofferenze. Jovanotti che ha le tasche piene di sassi, Ligabue che pensa che lei era solo da incontrare ma c'è sempre stata,...vabbè...e tutte le svariate canzoni d'amore che possiamo ascoltare ogni giorno.
In ogni minuto della giornata, qualcosa può mettere in moto un meccanismo di tristezza e malinconia che solo noi possiamo fermare...oppure lasciarci assorbire completamente e stare col muso per 24 ore. Non farsi affossare è un pregio, che io non ho onestamente...ma ci sto provando.
Mica è facile fingere di stare bene. Mica è facile non farsi prendere dalla trama di un film e trasportarla nella propria realtà.
L'amore fa male. Love hurts.
Quello che ci portiamo dentro è come una bomba e va disinnescata al più presto. Sempre che sia quello che vogliamo. Altrimenti bisogna prendere il coraggio a due mani e lasciarla esplodere, consci del fatto che gli effetti possono essere devastanti.
Questa sera, alle due di notte, davanti al mio schermo del portatile, mi ritrovo a riflettere in maniera piuttosto ironica su un argomento tanto profondo quanto estremamente doloroso. Forse perchè sono completamente coinvolto in ogni singola parola che ho scritto o forse perchè credo vivamente in quel che ho detto.
Fatto sta che stasera, dopo un film smielato e una canzone d'amore, mi sono sentito piuttosto giù di morale. Così ho deciso di mettere qui le mie riflessioni....scherzandoci su come sempre ma giocando a fare Pulcinella, che in modo burlone diceva le sue verità.
Un uomo innamorato, nel terzo millennio, pare essere fuori moda...
Un uomo troppo buono, nel terzo millenio, è visto come un uomo debole...
Un uomo come me, nel terzo millennio, è un predestinato...

"Tears on the pillow...is all you leave behind...and the only thing you know, this time is it's time to let go...so put the key under the mat and don't you look back"
(Kid Rock)

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